Affido familiare
L'affido familiare rappresenta un aiuto importante per bambini e famiglie che si trovano a vivere in situazioni di momentaneo disagio (problemi di salute, economici, di lavoro). In tali circostanze, il bambino ha la possibilità di essere accolto per un periodo definito in un nucleo familiare diverso da quello d'origine. L'affido è una risposta definita in un preciso tempo che ha l'obiettivo fondamentale di garantire al bambino condizioni adeguate per crescere il più serenamente possibile in attesa di ritornare dai suoi genitori quando questi saranno di nuovo in grado di occuparsi di lui.
Tale intervento è radicalmente diverso dall'adozione, con la quale non va confuso: infatti, mentre con l'adozione vengono definitivamente interrotti i rapporti tra il bambino e i suoi genitori naturali, durante l'affido i legami con la famiglia d'origine vengono mantenuti con frequenza e modalità stabilite dal Servizio Sociale.
È regolato dalla legge 184/83, modificata con la L.149/01 “Diritto del minore a una famiglia”.
Possono diventare genitori affidatari coppie con o senza figli, coppie sposate o conviventi, persone singole. Non ci sono vincoli d’età.