Come vi abbiamo raccontato nell’articolo precedente, l’adolescenza è una fase della vita che ruota intorno al concetto di cambiamento, in svariate aree.
Tutte le trasformazioni che interessano i ragazzi vanno a convergere in un unico, grande, compito di sviluppo: quello della costruzione identitaria.
Il processo di costruzione identitaria
Corpo, emozioni, affetti, relazioni, cognizione che cambiano sono tutti ingredienti di base della crescita, che giocano un ruolo di particolare importanza soprattutto in questa fase della vita.
Accanto alla necessità di conquistare una sempre maggiore autonomia dalle figure genitoriali il compito principale degli adolescenti è quello di acquisire una propria identità personale, unica e integrata. Ciò avviene all’interno di quello che gli psicologi chiamano “processo di separazione-individuazione”, il cui nome è esplicativo degli step che il ragazzo si trova ad affrontare: “staccarsi dai genitori” da un lato, scoprire la propria individualità dall’altro.
Come avviene questo processo?
Sono molti i fattori che concorrono al processo di costruzione identitaria, che si possono collocare ai livelli individuale, relazionale (famigliare/amicale) e sociale.
Se durante l’infanzia l’immagine di sè è strettamente e quasi esclusivamente dipendente dai feedback dei genitori, in adolescenza questa si nutre dei giudizi di molte altre figure, in primo luogo di quelli dei coetanei. Il ragazzo si trova quindi tempestato da innumerevoli stimolazioni (provenienti dalla famiglia, dagli amici, dai media), spesso anche in contrasto, rispetto a “cosa/come dovrebbe essere”, e percepisce un conflitto. Tale conflitto, per quanto spesso si accompagni ad emozioni e sentimenti di paura e ansia (ma anche tristezza, visto che questo processo implica la perdita dell’identità infantile), ha un’importanza fondamentale poichè segnala la necessità di un cambiamento: le richieste dell’ambiente e i bisogni interni non sono più quelli dell’infanzia, dunque per adattarsi alla nuova realtà sono necessarie delle trasformazioni.. ma anche delle scelte.
“Cosa tengo, cosa lascio, cosa accetto, cosa rifiuto dell’eredità genitoriale?”.
“Cosa prendo, cosa no, di ciò che mi viene proposto dai coetanei?”.
Sono questi gli interrogativi che, inconsciamente, guidano il processo di costruzione identitaria degli adolescenti.
Tali domande possono portare a risposte di rifiuto dell’eredità genitoriale (“non sarò mai un avvocato come mio padre!”) oppure a soluzioni di incontro (“la mamma suonava la chitarra, io fonderò una band!”), con le più svariate combinazioni: è questo che rende ogni individuo unico.
Minacce, fattori di rischio e fattori di protezione
Il processo di costruzione identitaria è estremamente complesso soprattutto nella società odierna, che propone innumerevoli modelli con i quali identificarsi, spesso generando disorientamento e, in casi più estremi, i cosiddetti fenomeni di “dispersione/confusione di ruoli”.
Bisogni di conformismo e di adesione a standard e ideali imposti esternamente, così come l’assimilazione passiva di modelli trasmessi dai media, possono generare sentimenti di inferiorità, indegnità e inadeguatezza negli adolescenti, con profonde ferite all’autostima e talvolta blocchi evolutivi. Da ciò possono poi derivare tendenze a comportamenti estremi (consumo di sostanze, binge eating o gravose restrizioni alimentari) e/o angosciosi vissuti di frammentazione del Sè.
A determinare la traiettoria di sviluppo (fisiologica o patologica) concorrono numerosi fattori di rischio e protezione, sia a livello individuale che a livello ambientale (famiglia, contesti di vita).
I principali fattori di rischio
Tra i principali fattori di rischio individuali troviamo:
- fattori di vulnerabilità bio-psicologici (anche ereditari) come tendenze caratteriali all’internalizzazione (sentimenti depressivi, di frustrazione, accompagnati da comportamenti di ritiro e isolamento, più tipici delle femmine) o all’esternalizzazione (comportamenti a rischio, aggressività, discontrollo, più tipici dei maschi).
Tra i principali fattori di rischio ambientali troviamo:
- ambienti e contesti di vita deprivati, caratterizzati da povertà, criminalità, disagio psico-sociale, scarso accesso all’istruzione, poca coesione della comunità di appartenenza, appartenenza a famiglie altamente conflittuali, e così via.
Tuttavia, è solo considerando la complessa interazione tra i fattori di rischio e i fattori di protezione che è possibile comprendere perchè alcuni adolescenti ad alto rischio riescono ad affrontare serenamente il processo di costruzione dell’identità e, al contrario, adolescenti a basso rischio possono imbattersi in difficoltà e disagi.
I principali fattori di protezione
Tra i principali fattori di protezione individuali rientrano alcune variabili personali quali..
- le competenze cognitive, relazionali, comunicative, fattori di resilienza e capacità di affrontare i cambiamenti in modo adattivo.
Tra i principali fattori di protezione ambientali si citano invece, ad esempio:
- La famiglia: modelli famigliari positivi ed educativi, sensazione di supporto e sostegno da parte dei genitori, apertura al dialogo, stile genitoriale autorevole e competenze comunicative adeguate.
- Il gruppo dei pari: possibilità di rispecchiamento all’interno del gruppo dei pari, percezione della possibilità di espressione individuale, disapprovazione dei comportamenti devianti, condivisione, affinità e supporto reciproco.
- La scuola: sensazioni di benessere e serenità nell’esperienza scolastica, stile educativo autorevole, contenuti didattici stimolanti ed arricchenti, buoni rapporti con gli insegnanti, che possono essere percepiti come mentori adulti.
- La comunità: veicolazione di valori quali la condivisione, la solidarietà, il rispetto delle regole; offerta di spazi e opportunità di crescita per i giovani; rete di servizi idonea alle esigenze del singolo e della famiglia.
A proposito di rete di Servizi…
Il Territorio della Bassa Bergamasca occidentale offre numerosissimi Servizi ed eventi rivolti agli adolescenti, sia in ambito ludico-ricreativo che nell’ambito della prevenzione e del supporto psicologico:
–QUI troverete tutte le attività per il tempo libero rivolte agli adolescenti;
–QUI tutti i servizi di sostegno psicologico e consulenza.